Corso INPS Valore PA 2023 - La transizione digitale nelle Pubbliche Amministrazioni: teoria e pratica delle comunità intelligenti - I edizione 2023-24

Dove e quando

Su piattaforma Teams

Organizzatori  
Il corso è organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Genova, con la partecipazione di docenti interni, di magistrati penali, amministrativi e contabili, nonché di funzionari della pubblica amministrazione e di professionisti esperti della materia. Direttore del corso è la prof.ssa Piera Maria Vipiana, ordinario di Diritto amministrativo presso l’Università di Genova, già magistrato ordinario.  

Obiettivi formativi del corso  
Il corso si pone l’obiettivo di fornire una dettagliata e aggiornata panoramica del tema inerente alla transizione digitale nella pubblica amministrazione attraverso l’analisi della strategia delineata dal PNRR e della recente normativa attuativa che ne è seguita, con particolare attenzione alle indicazioni pratiche che il legislatore italiano, anche sulla scorta degli indirizzi emersi a livello sovranazionale, ha predisposto nei confronti delle pubbliche amministrazioni.  
In particolare, ad un’analisi dello stato dell’arte della questione inerente alla digitalizzazione della p.a., nonché delle fonti europee, costituzionali, primarie e secondarie coinvolte nella transizione, seguirà l’analisi dei più recenti interventi legislativi, privilegiando un approccio pratico ed operativo degli istituti di maggiore interesse per l’attività amministrativa. Inoltre, all’analisi giuridica sarà affiancata una trattazione ingegneristica ed informatica, che metta in luce i principali tratti problematici e le potenzialità insite nelle risorse digitali.

Obiettivo fondante, dunque, è anche l’individuazione ed il coinvolgimento di tutte le figure chiave coinvolte nella transizione verso le c.d. “comunità intelligenti”, nonché la trattazione delle principali novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36) in materia di digitalizzazione del ciclo di vita dei medesimi.

Programma del corso  
Introdotto da un punto di vista generale il tema d’interesse, partendo dalla descrizione delle tappe fondamentali del percorso normativo della digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni in Italia, ricostruzione che comprenderà la necessaria spiegazione delle fonti normative, nazionali e non, coinvolte, il Corso procederà all’analisi dei più recenti approdi normativi, informatici ed ingegneristici.  
L’accelerazione fornita dalla crisi pandemica al processo di transizione in oggetto rende opportuna l’analisi della normativa di cui al d.l. n. 76/2020, c.d. “semplificazioni”, e dei relativi punti focali: L’accesso ai servizi tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e l’app IO di cui all’art. 64-bis del CAD; la carta della cittadinanza digitale, i diritti di cittadini ed imprese; L’utilizzo esclusivo di SPID, Carta d’identità elettronica e Carta nazionale dei servizi.

Il Corso proseguirà con l’analisi dei principali obiettivi di digitalizzazione previsti dal Pnrr in relazione alle pubbliche amministrazioni, nonché delle conseguenti problematicità: Abilitazione e facilitazione del passaggio al Cloud; Aumento delle competenze digitali di base; cybersecurity; dati ed interoperabilità; digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali; infrastrutture digitali; potenziamento dell’Ufficio per il processo; portale unico per il reclutamento; servizi digitali e cittadinanza digitale; monitoraggio e performance.

Seguirà la trattazione delle novità introdotte dal d.l. n. 77/2021 e, in particolare, di questioni quali: la diffusione delle comunicazioni digitali delle pubbliche amministrazioni e divario digitale (art. 38); semplificazioni in materia di procedimenti elettorali attraverso la diffusione delle comunicazioni digitali con le pubbliche amministrazioni (art. 38-bis); misure per la diffusione delle comunicazioni digitali (art. 38-ter); misure per la raccolta di firme digitali per i referendum e le proposte di legge di iniziativa popolare (art. 38-quater); semplificazione di dati pubblici (art. 39); Anagrafe nazionale dell’istruzione e Anagrafe nazionale dell’istruzione superiore (art. 39-quinquies); disposizioni in materia di start-up e Pmi innovative (art. 39-septies); violazione degli obblighi di transizione digitale (art. 41); digitalizzazione e servizi informatici del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili (art. 43).

In tale contesto particolare attenzione sarà riservata altresì alle disposizioni emanate per favorire l’utilizzo della posta elettronica certificata nei rapporti tra pubbliche amministrazioni, imprese e professionisti (art. 37 del d.l. n. 76/2020, cd decreto semplificazione I) anche tenendo conto delle recentissime novità in materia di domicilio digitale introdotte dalle ultime novelle al CAD. In particolare l’attenzione sarà focalizzata sul sistema degli elenchi di cui agli art. 6 bis, 6 ter e 6 quater del CAD (Indice nazionale dei domicili digitali delle imprese e dei professionisti, INI-PEC, Indice dei domicili digitali delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi, IPA, Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e degli altri enti di diritto privato, non tenuti all'iscrizione in albi, elenchi o registri professionali o nel registro delle imprese, INAD) e sugli effetti che tale sistema genera nei rapporti con la Pubblica Amministrazione per cittadini e imprese anche alla luce delle disposizioni pratico-applicative portate dalle Linee Guida AgID del 7 luglio 2022 (determina n. 191/2022, versione  2.0 delle citate linee guida contenente le integrazioni derivanti dall’ art. 27, comma 1, lett. a) e c) del D.L. 6 novembre 2021, n. 152.

L’approfondimento sul domicilio digitale e su suoi strumenti applicativi (Posta elettronica certificata, PEC e Posta elettronica di recapito certificato, PERC) sarà condotto in chiave fortemente applicativa soprattutto sotto il profilo del procedimento amministrativo con un’analisi dedicata e puntuale alle diverse fattispecie, prima tra tutte quella del c.d. domicilio digitale speciale ex art. 3 bis, comma 4 quinquies.

Parimenti in chiave operativa sarà approfondita la disciplina della c.d. “Piattaforma Notifiche Digitali” della Pubblica amministrazione. La piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione, istituita dalla legge di Bilancio 2020 e disciplinata dall’articolo 26 del decreto semplificazioni I citato consentirà alle Pubbliche amministrazioni di effettuare notificazioni con valore legale di atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni a persone fisiche e giuridiche residenti o aventi sede legale nel territorio italiano (o comunque titolari di codice fiscale) innovando profondamento il sistema.

Ancora, il Corso affronterà le principali questioni di cui al Piano triennale per l’informatica 2021-2023; tra gli argomenti di maggior interesse si annoverano: strategia e principi guida; servizi; dati; piattaforme; infrastrutture; interoperabilità; sicurezza informatica; leve per l’innovazione; la governance della transizione; verranno inoltre analizzate le principali indicazioni previste per tutte le amministrazioni, per tutte le amministrazioni centrali e per tutte le Regioni, le Province autonome e le p.a. locali.

Tra le questioni trattate, inoltre, vi sarà anche quella inerente l’utilizzo delle tecnologie dell’automazione da parte delle pubbliche amministrazioni, con analisi dei più recenti e rilevanti approdi giurisprudenziali sul tema, in particolare della giurisprudenza amministrativa. La riflessione si allargherà anche alle prospettive future, a partire dagli spunti di cui alla proposta di Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale dell’aprile 2021.

Infine, in ragione delle novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36), saranno delineate le principali novità inerenti alla digitalizzazione di tale materia, dal momento che una delle principali innovazioni introdotte consiste proprio nella digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dei contratti. La rilevanza della questione è resa manifesta dall’ampio spazio dedicato dal nuovo Codice al tema in questione: un’intera Parte (la Parte II del Libro I) del Decreto. Gli argomenti d’interesse sono molteplici, ma, a titolo esemplificativo, si richiamano: l’ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement) (art. 22); la Banca dati nazionale dei contratti pubblici di cui è titolare ANAC (art. 23); l’uso di procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici (art. 30); i Sistemi dinamici di acquisizione per gli acquisti di uso corrente (art. 32); le aste elettroniche (art. 33); le modalità di accesso agli atti (artt. 35 e ss.).

I singoli temi trattati potranno essere oggetto di ulteriore modulazione in ragione delle esigenze e degli interessi specifici degli iscritti.

Docenti  
Piera Maria Vipiana – Professore ordinario di diritto amministrativo Università degli studi di Genova; Componente del Consiglio scientifico Centro servizio Ateneo (Centro dati, informatica e telematica di Ateneo – CeDIA).  
Gerolamo Taccogna – Professore associato di diritto amministrativo Università degli studi di Genova.  
Matteo Timo – Dottore di ricerca e Ricercatore di tipo B in diritto amministrativo presso l’Università degli studi di Genova. Abilitato alle funzioni di professore di seconda fascia in diritto amministrativo; membro del collegio del dottorato Security, Risk and vulnerability dell’Università di Genova; già Responsabile della protezione dei dati  (DPO) di Unige.  
Alessandro Paire – Dottore di ricerca e Ricercatore di tipo A in diritto amministrativo presso l’Università degli studi di Genova.  
Guido Scorza – Avvocato civilista, abilitato all’esercizio davanti alle giurisdizioni superiori, giornalista pubblicista, docente in materia di diritto delle nuove tecnologie, nonché componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali.  
Luca Oneto – Professore associato di Sistemi di elaborazione delle informazioni presso l’Università degli studi di Genova; Componente del Consiglio scientifico Centro servizio Ateneo (Centro dati, informatica e telematica di Ateneo – CeDIA); Coordinatore del curriculim Cybersecurity and Reliable AI del dottorato Security, Risk and vulnerability dell’Università di Genova.  
Alessio Merlo - Professore associato di Sistemi di elaborazione delle informazioni presso l’Università degli studi di Genova; Componente del Consiglio scientifico Centro servizio Ateneo (Centro dati, informatica e telematica di Ateneo – CeDIA).  
Fondazione CIMA.  
Un funzionario esperto della Regione Liguria.

Metodo  
Le lezioni si svolgeranno sia attraverso l’esposizione dei principali contenuti della normativa alla luce dell’applicazione giurisprudenziale, sia con il metodo del “problem solving”. In ordine ai temi illustrati, avverrà fra docente e discente una discussione di casi concreti, analizzati alla luce della normativa vigente e degli indirizzi giurisprudenziali più recenti: in tal modo si prospetteranno soluzioni, da tener presenti in casi analoghi. Così non solo si svilupperanno conoscenze, ma si affinerà pure l’utilizzo di strumenti e comportamenti professionali.  
I partecipanti al corso di formazione potranno formulare, prima dell’inizio del corso, e tramite mail al tutor, quesiti riguardanti gli argomenti trattati: i quesiti saranno oggetto di approfondimento durante il percorso formativo. I docenti assicureranno consulenza ai partecipanti al corso sino a tre mesi successivi alla conclusione del percorso formativo, fornendo riscontro ad eventuali quesiti relativi ai temi affrontati.

Saranno impiegate le risorse di Aulaweb, sia per la messa a disposizione del materiale, sia per facilitare il confronto tra i discenti e tra questi e i docenti (funzione forum, Quiz, Wooclap a seconda delle esigenze dei singoli incontri: strumenti questi già impiegati positivamente nei corsi Valore PA 2019, 2020, 2021, 2022).

Le lezioni si svolgeranno online, mediante la piattaforma Teams di Microsoft, messa a disposizione dall’Ateneo a tutti i discenti.

Gli incontri saranno tenuti con la partecipazione del corpo docente del Dipartimento di Giurisprudenza per i settori IUS/10 (Diritto amministrativo) e IUS/17 (Diritto penale).

A questi saranno aggiunti relatori, di comprovata esperienza pluriennale del settore, provenienti dalla magistratura (ordinaria, amministrativa e contabile), anche delle giurisdizioni superiori (in particolar modo del Consiglio di Stato), e dalla pubblica amministrazione.

Sarà previsto, inoltre, un Tutor d’esperienza nell’ambito dei Corsi di formazione universitari, cui i corsisti potranno rivolgersi per ogni evenienza riguardante il Corso.

Durata e calendario  
Il corso ammonta complessivamente a 40 ore, le quali saranno suddivise in 10 giornate da 4 ore ciascuna.  
L’orario sarà fissato in modo dettagliato, anche sulla base delle esigenze dei discenti, e pubblicato sul sito del Dipartimento di Giurisprudenza nella pagina dedicata al corso.

Sedi  
Le lezioni si svolgeranno online tramite piattaforma Microsoft Teams.

Supporti  
I materiali e documenti delle lezioni saranno resi disponibili sulla piattaforma Aulaweb. I discenti potranno usufruire del sistema bibliotecario dell’Università di Genova, dotato pure di risorse multimediali, utili per ricerche normative, giurisprudenziali e dottrinali sui temi del corso: chi lo desidera avrà al riguardo il supporto dei docenti e del tutor.   
Tutor del corso

Sarà inoltre previsto come tutor del Corso, il dott. Giovanni Botto (giovanni.botto@edu.unige.it).  
Attestato e Crediti formativi

La partecipazione al corso dà diritto all’acquisizione di 2 CFU (SSD: IUS/10). A seguito del superamento della valutazione finale sarà rilasciato un attestato di frequenza e profitto.   
 

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Contatti

Dipartimento di Giurisprudenza - Sezione di Diritto amministrativo 
Via Balbi 22, piano 2/A 16126 Genova (GE) 
Telefono: 010-209 9916

Contatti email:
piera.vipiana@unige.it
matteo.timo@unige.it 
giovanni.botto@edu.unige.it

Ultimo aggiornamento 29 Settembre 2023