Progetto di ricerca PON NEXT GENERATION UPP - Gli Uffici per il processo

Cos’è l’UPP?

È una struttura organizzativa, composta da addetti UPP, personale di cancelleria, tirocinanti, giudici ausiliari e onorari, costituita con l’obiettivo di fornire un supporto qualificato al giudice, così da garantire la ragionevole durata del processo e un uso efficiente delle risorse della giurisdizione.

 

Si tratta di una realtà nuova?

No, in Italia, dopo un’elaborazione pluridecennale, è stato istituito nel 2014. In una dimensione comparata, però, sono molti gli esempi di strutture di supporto alla giurisdizione, alcuni molto risalenti come nell’esperienza angloamericana e altri più recenti, ma ormai consolidati, come la figura dell’assistant de justice in Francia o l’oficina judicial in Spagna.

 

Cosa è cambiato adesso?

Il D.L. 80/2021 (L. 113/2021), recante Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia, ha previsto il reclutamento tramite concorso di 16.500 laureati quali nuovi addetti all’Ufficio per il processo entro il 2024. Tale implementazione dell’Ufficio per il processo è strettamente connessa al perseguimento degli obiettivi fissati dal PNRR di abbattimento dell’arretrato e riduzione dei tempi di giudizio; la c.d. Riforma Cartabia ha, però, contemporaneamente rinnovato l’impianto normativo dell’UPP nella prospettiva di una sua possibile definitiva stabilizzazione.

 

Quali sono i principali obbiettivi fissati dal PNRR per la giustizia civile e penale?

  • Entro il 2024, un abbattimento dell'arretrato civile del 65% in primo grado e del 55% in appello ed, entro il giugno del 2026, un abbattimento dell'arretrato civile del 90% in tutti i gradi di giudizio;
  • entro giugno 2026, la riduzione del disposition time (valore che indica il tempo medio di definizione dei procedimenti, ottenuto dal rapporto del numero di quelli pendenti con il numero dei definiti nel medesimo arco di tempo), e quindi della durata complessiva dei tempi di giudizio, del 40% nel settore civile e del 25% nel settore penale.

Per approfondire il tema delle misure per la Giustizia nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR): https://temi.camera.it/leg18/temi/le-misure-per-la-giustizia-nel-proget….

 

Quali sono i principali compiti dell’addetto UPP?

  • Supportare il magistrato nell’esercizio della giurisdizione (studio del fascicolo, preparazione udienza, ricerche giurisprudenziali e dottrinali, preparazione di minute, partecipazione alle camere di consiglio);
  • analisi delle pendenze e dei flussi delle sopravvenienze, monitoraggio dei procedimenti più risalenti e verifica delle notificazioni;
  • valorizzazione e messa a disposizione dei precedenti, con organizzazione delle decisioni e formazione di una banca dati dell’ufficio giudiziario.

 

Un neolaureato può lavorare come addetto UPP?

Sì. Negli ultimi bandi, quale requisito per accedere al concorso, era richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli:

  • Laurea triennale o specialistica in ambito giuridico (L-14, LS-22, LS-102);
  • Diploma di Laurea (DL) vecchio ordinamento in Giurisprudenza;
  • Laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG-01).

Per una quota limitata di posti, erano anche ammesse lauree in scienze economiche, statistiche e politiche.

 

È una prospettiva interessante? Sì, perché:

  • implementa le conoscenze e le abilità del laureato: si ha la possibilità di apprendere nozioni e abilità fondamentali per svolgere qualsivoglia professione legale partecipando direttamente e da protagonisti all’esercizio della giurisdizione;
  • gli addetti all’UPP, benché attualmente assunti a tempo determinato, sono dipendenti dell’amministrazione della giustizia inquadrati con un livello professionale significativo: profilo di area III (funzionari) posizione economica F1;
  • equivale ad un anno di tirocinio per l’accesso alla professione di avvocato o notaio;
  • equivale a un anno di frequenza dei corsi della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, superando comunque le verifiche intermedie e le prove finali d’esame;
  • può attribuire punteggio aggiuntivo nei concorsi pubblici;
  • può essere rilasciato un attestato di lodevole servizio.
Ultimo aggiornamento 20 Dicembre 2022