Il Dipartimento - chi siamo

Visione, contesto, missione 

L’identità del dipartimento è costruita sulla solida base della ricerca, che ci si prefigge di sviluppare e mettere al servizio della comunità, nel solco di una affermata tradizione di studi giuridici innervata dall’attenzione verso le nuove frontiere e le nuove sfide che la società pone al diritto e ai giuristi. Una ricerca di alto profilo, già presente in molti settori, rappresenta e sempre più dovrà rappresentare il fondamento e la linfa di una complessa e articolata offerta formativa di giuristi in grado di contribuire allo sviluppo economico e sociale, in primis della regione ligure, garantendo professionalità adeguate ai diversi ruoli che oggi più di ieri, domani più di oggi, un giurista è e sarà chiamato a svolgere. 

Questo irrinunciabile obiettivo deve essere realizzato – e questo è un impegno consapevolmente assunto dal dipartimento – senza trascurare il consolidamento della formazione, generale e culturale così come specialistica, nelle professioni legali tradizionali (magistratura, avvocatura, notariato) e nella formazione di professionalità, non solo giuridiche, nell’area del servizio sociale, fornendo così un servizio essenziale per il territorio e per la comunità di riferimento. 

La ricerca, al contempo, ha sempre rappresentato un “bene” che il dipartimento ha inteso condividere con la società civile, ed oggi, con la più recente formalizzazione delle politiche e delle azioni c.d. di terza missione, vede nuovi spazi da valorizzare, nei rapporti con le scuole, le istituzioni, l’associazionismo, il mondo del terzo settore, le diverse realtà emergenti. La prospettiva generale e immanente, per un dipartimento di Giurisprudenza, non può che essere quella del mainstreaming del diritto in tutti gli ambiti di intervento dello Stato, degli Enti locali, delle Autorità amministrative indipendenti come degli Organismi internazionali, delle imprese e dei privati cittadini, per una società che sappia garantire l’effettività del riconoscimento dei diritti fondamentali della persona.

La visione prospettica del dipartimento, allargando lo sguardo al prossimo triennio, vede un impegno particolare verso una articolazione e flessibilizzazione dei percorsi formativi, indotta dalla riforma ministeriale ma colta come occasione per ripensare e riorganizzare i diversi corsi di laurea che fanno capo al dipartimento. La revisione dei percorsi adottata negli ultimi mesi, e che prenderà progressivo avvio dal prossimo a.a., ha indotto a concentrare l’impegno su alcuni percorsi triennali, sia tradizionali (come il caso del corso di laurea in Servizio sociale, arricchita dalla omologa laurea magistrale), sia meno tradizionali e dichiaratamente interdisciplinari per intercettare specifiche esigenze del territorio (come il corso di laurea in Diritto ed economia delle imprese nella sede di La Spezia). 

Nella stessa prospettiva si colloca l’introduzione, nella laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (sede di Genova e di Imperia), di un’articolazione nel biennio finale con tre diverse prospettive (Giustizia e processo; Impresa, lavoro, istituzioni; Dimensione giuridica transnazionale e disciplina delle attività marittime), con l’obiettivo di accrescere la specializzazione e l’internalizzazione, mantenendo comunque ferma l’attenzione per le esigenze del territorio, valorizzata da una adeguata e proattiva interazione con gli stakeholder (imprese, ordini professionali, enti locali, in primis).

La considerazione del contesto nel quale si colloca il nostro Ateneo, e con esso il nostro dipartimento, è crescente, come dimostrato, in modo sintomatico, dalla nuova attenzione verso la dimensione transnazionale del diritto, marittimo e dei traporti in particolare, in forza del legame tra la Città e la Regione e il mare nella c.d. blue economy.